Direzioni Principali

“I Comunisti sdegnano di nascondere le loro opinioni e i loro intenti. Dichiarano apertamente che i loro fini possono esser raggiunti soltanto col rovesciamento violento di tutto l'ordinamento sociale finora esistente”.

(K. Marx – F. Engels, Manifesto del Partito Comunista)

 

La pubblicazione della prima edizione della “Rivista Internazionale Comunista” esprime la necessità di cooperazione tra le riviste teoriche e politiche dei Partiti Comunisti che hanno posizioni comuni su una serie di temi teorici e ideologici. Questa necessità nasce dalla considerazione sia della fase di arretramento del movimento comunista internazionale in seguito alla vittoria della controrivoluzione in URSS e nei paesi dell'Europa Centrale e Orientale, sia delle tematiche che lo sviluppo della moderna lotta di classe pone al movimento comunista. 

I passi intrapresi nel periodo trascorso verso la cooperazione e il coordinamento dei Partiti Comunisti e Operai erano necessari e sono stati importanti. Crediamo che abbiano prodotto un risultato sostanziale che sosteniamo e sosterremo. E' stato raggiunto un significativo livello di discussione, scambio di informazioni e coordinamento di posizioni e azioni comuni su diversi temi.

Tuttavia, abbiamo bisogno di realizzare un obiettivo basilare, l'unità ideologico-politica del movimento comunista sulla base del marxismo-leninismo, della difesa delle conquiste della classe operaia mondiale nel primo tentativo storico di costruzione del socialismo, di una concezione condivisa del carattere e delle cause del suo rovesciamento. Questa è una precondizione per superare la profonda crisi del movimento comunista e per rivitalizzare il suo obiettivo strategico, il socialismo.

Per questo affermiamo che, parallelamente alla continuazione della cooperazione e del coordinamento tra i Partiti Comunisti e Operai, ad esempio dei loro incontri internazionali annuali, è necessario rafforzare la cooperazione teorica tra le riviste teoriche marxiste-leniniste. Non dimentichiamo che la principale condizione per la formazione di un partito rivoluzionario è la sua padronanza della teoria rivoluzionaria, un punto cardinale per la III Internazionale Comunista Leninista, della quale celebriamo quest'anno il 90° anniversario. Il Komintern delineò i propri principi organizzativi e le proprie posizioni ideologiche fin dalla prima edizione della sua rivista ideologica, “L'Internazionale Comunista”.

La “Rivista Internazionale Comunista”, proseguendo le tradizioni leniniste, è una pubblicazione con un chiaro carattere ideologico-politico. E' una rivista che ha un proprio punto di vista e non si limita a registrare le tesi dei Partiti Comunisti, funzione per altro svolta da altre pubblicazioni corrispondenti, come il Bollettino d'Informazione degli Incontri Internazionali dei Partiti Comunisti e Operai o le pubblicazioni dei singoli Partiti Comunisti. Il nostro obiettivo è contribuire alla diffusione e allo sviluppo della teoria marxista-leninista attraverso l'analisi ideologica e la presa di posizione politica in merito ai moderni sviluppi del capitalismo e alle tematiche della lotta di classe. Siamo convinti che il rafforzamento dell'orientamento marxista-leninista all'interno del movimento comunista e operaio sia una precondizione della sua indispensabile riorganizzazione.

Le riviste teoriche e politiche dei PC che cooperano alla pubblicazione della “Rivista Internazionale Comunista” sono convenute sulla base di un comune punto di vista sulle principali tematiche del movimento comunista internazionale, della difesa dei principi del marxismo-leninismo, dell'internazionalismo proletario, della necessità di una rivoluzione socialista, della dittatura del proletariato e della costruzione di una società socialista.

 

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We rally our forces to contribute to the theoretical and ideological reorganisation of the international communist movement on a stable Marxist-Leninist basis, despite our different approaches to tactical and strategic issues.

To expressly highlight the vanguard role of the working class in the revolutionary process, in conditions when a series of forces dispute the Marxist-Leninist criteria of belonging to the working class, consequently, its leading position in the struggle for social progress and in the revolutionary transition from capitalism to socialism as well.

To defend the Leninist principles on the party, in conditions of rising pressure on the communist parties for incorporation into the capitalist system.

To show the necessity of struggle against the imperialist unions, such as the IMF, NATO, the EU etc.

To defend the historical experience of the international communist movement, surely, without rejecting the necessary critique and the scientific conclusions that will help the modern international communist movement to take a step further. We think it is necessary to follow the path of the revolutionary traditions of the Paris Commune, of the October socialist revolution, of the Communist International and the socialist experience of the USSR and of the other countries.

The theoretical and ideological reorganisation of the international communist movement cannot be fulfilled without firm confrontation against the currents that act within the labour movement such as social-democracy, all types of opportunism within the communist movement itself, revisionism, reformism, nationalism, cosmopolitism of the capital and liberalism.

Thus, we openly expose our position, our view and our critique of the existing retreat and distortion of Marxism to the whole international communist movement and contribute to the initiation of a substantial discussion within its ranks for its theoretical and ideological orientation. We address all the theoretical journals of the CPs that support the above principles and wish to contribute to this effort.

(From the Editorial of the 1st Issue of the ICR)